Chissà se...

Ho fatto un esperimento con una giovane Sarracenia: un germoglio l'ho piegato parallelamente al terreno e l'ho ancorato. In questo modo, come avevo intuito, la pianta ha provveduto a raddrizzare l'asse di crescita e ha ripreso a puntare il cielo. Così:



L'ho fatto per curiosità, ma poi mi son detto:
*In questo modo gli ascidi più lunghi non potrebbero avere più stabilità?
*Non è che ci scappa una specie di pianta "ordinata"? Se provvedo io stesso a piegare selettivamente certi ascidi non potrebbe venire su una pianta particolare? Ho immaginato una pianta "candelabro", con ascidi dritti, paralleli, tenaci:



Può funzionare?

Ci può stare,e può anche funzionare.Penso però che sia un po' una costrizione,anche se non danneggia la pianta.A me piacciono tantissimo i cespugliosi disordinati! .Bisogna dire che potrebbe invece danneggiare la pianta,magari non in modo evidente,ma solo indebolendola:un sacco di energia impegnata a raddrizzare ascidi potrebbe andare a scapito della produzione ed efficacia degli stessi.

Non credo che la fatica per raddrizzare gli ascidi sia così grave per la pianta, ma ci andrò cauto. Se viene una cosa carina vi fo sapere.

beh finchè gli ascidi son così piccoli non c'è problema di stabilità. Ma se lo fai su quelli grandi il discorso cambia. Ascidi di 50-60 cm, magari con dentro anche un po' di acqua piovana, stanno su perchè hanno il baricentro centrato il più possibile all'attacco della foglia, ma se fai quel lavoro lì lo sposti e gli ascidi secondo me con il vento si storgono. E poi gli ascidi di piante vecchie sono anche molto più difficili da piegare rischi di spezzarli. A me capita spesso a causa della poca luce che gli ascidi si pieghino in fase di crescita e poi cerchino di ristabilizzarsi, ma l'effetto non è che mi piaccia molto (opinione molto personale comunque)