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Coltivazione senza torba, esperimenti 2012

Ultimo Aggiornamento: 10/02/2013 22:35
30/03/2012 16:13
 
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Ritenendo che la nostra passione per le piante carnivore debba essere portata avanti senza contribuire alla distruzione delle torbiere, posto di seguito gli esperimenti realizzati nel corso dell'anno:




U-Grow panetta Cocco con Trichoderma - 11 lt





BIO NOVA COCO BRICK 9 litri (a quanto pare lo vendono in barrette sfuse)



CANNA COCO Professional Plus 50l



specifiche











[Modificato da pandalf85 30/03/2012 16:15]
30/03/2012 16:17
 
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Drosera capensis "Alba", in fibra di cocco U-Grow + perlite da 2 settimane.



Ibrido di sarracenia, da tre settimane in fibra di cocco U-Grow e perlite.

30/03/2012 17:35
 
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Fossi in te non userei Drosera capensis per questi esperimenti, ma piuttosto specie un po' più delicate.
Io ho una capensis "alba" in lapillo vulcanico puro da ben più di un anno, è fiorita già due volte e non dà alcun minimo segno di sofferenza.
30/03/2012 17:53
 
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Ció non fa altro che confermare che per diverse specie di drosera la torba è superflua [SM=x349153] Quando saranno un po piú avanti nella crescita provo a postare foto anche degli altri generi.
30/03/2012 18:01
 
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Re:
Ottimo! Speriamo che sia solo il prima di una lunga serie di post "sperimentali" per il 2012!



.Pico., 30/03/2012 17.35:

Fossi in te non userei Drosera capensis per questi esperimenti, ma piuttosto specie un po' più delicate.
Io ho una capensis "alba" in lapillo vulcanico puro da ben più di un anno, è fiorita già due volte e non dà alcun minimo segno di sofferenza.




Mi piacerebbe sapere se tu hai qualche specie ritenuta difficile (per il substrato) da poter consigliare. Sinceramente non so proprio dove parare, ormai sono arrivato a seminare carici, ranuncoli, eriofori e altre specie di torbiera...
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30/03/2012 19:24
 
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Re: Re:
Pi4nTiN4, 30/03/2012 18.01:


Mi piacerebbe sapere se tu hai qualche specie ritenuta difficile (per il substrato) da poter consigliare.


Io avevo intenzione di provare con D.regia, D.adelae e D.felix, e magari qualche pigmea, la prossima volta che mi capita di rinvasarle provo a metterne qualcuna in cocco.
Mi interessa più che altro la regia che a volte dà problemi, per lo meno nelle mie condizioni, sarebbe interessante anche qualche sudamericana come D.camporupestris o D.meristocaulis, ma l'unica con cui potrei provare è D.felix.
D.graomogolensis non mi ha mai dato problemi neanche su torba scadente, quindi la escluderei.
Il problema è che non ho tempo di far nulla ora.

Comunque non credo neanch'io che ci siano grosse differenze rispetto alla torba, quello che vorrei capire bene però è come si comporta esattamente il cocco in condizioni differenti.

[Modificato da .Pico. 30/03/2012 19:30]
30/03/2012 19:57
 
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La fibra di cocco che usate non è salata, immagino. Nell'ultimo meeting a Mira comprai due panetti ma i valori in ppm erano altissimi!!!
Finora l'ho usata poche volte, perchè è una menata risciacquarla diverse volte in acqua distillata: al di là di alcune Nepenthes e qualche Utricularia non l'ho utilizzata per altre piante.

L'idea del lapillo per le drosere è interessante... [SM=x349160]
30/03/2012 20:29
 
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Re: Re: Re:
.Pico., 30/03/2012 19.24:


Io avevo intenzione di provare con D.regia, D.adelae e D.felix, e magari qualche pigmea, la prossima volta che mi capita di rinvasarle provo a metterne qualcuna in cocco.
Mi interessa più che altro la regia che a volte dà problemi, per lo meno nelle mie condizioni, sarebbe interessante anche qualche sudamericana come D.camporupestris o D.meristocaulis, ma l'unica con cui potrei provare è D.felix.
D.graomogolensis non mi ha mai dato problemi neanche su torba scadente, quindi la escluderei.
Il problema è che non ho tempo di far nulla ora.

Comunque non credo neanch'io che ci siano grosse differenze rispetto alla torba, quello che vorrei capire bene però è come si comporta esattamente il cocco in condizioni differenti.




Mmmh... terrò presente in caso riesca a trovar qualcosa a qualche meeting, per eventuali piante-cavie.
Forse l'unico vero problema è vedere come regolare acqua e drenanti per alcune specie.


deronectes, 30/03/2012 19.57:

La fibra di cocco che usate non è salata, immagino. Nell'ultimo meeting a Mira comprai due panetti ma i valori in ppm erano altissimi!!!
Finora l'ho usata poche volte, perchè è una menata risciacquarla diverse volte in acqua distillata: al di là di alcune Nepenthes e qualche Utricularia non l'ho utilizzata per altre piante.

L'idea del lapillo per le drosere è interessante... [SM=x349160]



Difatti sto compilando un'apposita lista per riunire le varie marche presenti con i relativi dati, in modo tale da poter optare per prodotti lavati e con basso EC. ;D
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31/03/2012 13:01
 
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sarebbe bello che i venditori di piante incominciassero ad usare substrati alternativi ,perchè tra carnivore ed altre specie i veri consumatori di tarba non siamo noi appassionati...
31/03/2012 14:42
 
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spartaco78, 31/03/2012 13.01:

sarebbe bello che i venditori di piante incominciassero ad usare substrati alternativi ,perchè tra carnivore ed altre specie i veri consumatori di tarba non siamo noi appassionati...



Difatti è un controsenso della nostra passione che dobbiamo lasciarci il prima possibile alle spalle [SM=x349153]

I tempi adesso sono maturi, facciamo si che avvenga il cambiamento.
01/04/2012 01:39
 
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Concordo con voi, se vogliamo che le cose cambino, dobbiamo iniziare a cambiarle dalla base. Leggo giornalmente questo topic con interesse,
e visto che da poco tempo un mio amico lavora in un negozio specializzato in idroponica e colture indoor, sarò felice di contribuire alle sperimentazioni ed iniziare il processo di riconversione ai substrati sostenibili.
01/04/2012 11:48
 
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Mi piace notare che questo cambiamento stia partendo in seno a Rexplants, dobbiamo fare però una grande operazione di sensibilizzazione: fuori dalle nostre "mura" i retrogradi pronti a bocciare le tecniche alternative come la fibra di cocco, in preda alla mania della passiva riemulazione di soluzioni altrui, esistono ancora e ci fa onore non far parte di quella schiera!

Il problema è che la passione per la coltivazone di piante carnivore è partita col piede sbagliato, decenni fa: i pionieri delle carnivore hanno fatto il possibile per trovare i materiali a loro avviso idonei e hanno generosamente condiviso con gli altri i loro risultati. Fin qui, onore al merito! Dobbiamo essere grati a queste persone!

Questa ricerca iniziale, tuttavia, è purtroppo partita e si è consolidata senza alcun riguardo per la Natura, senza una coscienza ambientale, senza la doverosa rispettosa passione per le nostre specie carnivore endemiche e per i loro habitat meravigliosi.

Chiaramente, il lavoro andava continuato e migliorato sia sul piano tecnico della ricerca dei metodi e dei materiali che, soprattutto, sul piano della coscienza ambientale e naturalistica, come accade già per le nostre superlative orchidee italiane, oggetto di grande rispetto e di innumerevoli gite fotografiche, almeno da parte della "loro gente".

Perchè si è fermata quella ricerca di tecniche, e perchè non si è conformata, nel frattempo, una forma di orgoglio ambientale fra i coltivatori e appassionati di piante carnivore? Mistero!!!

Prendiamo lezioni dagli orchidofili, gente!
E' tempo di cambiare la nostra rotta e di correggere drasticamente il nostro approccio alla coltivazione e alla passione.
Speriamo di arrivare lontano in questa direzione!
[Modificato da (Maniac) 01/04/2012 11:50]


growlist aggiornata sul mio sito

05/04/2012 12:14
 
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Condivido chiaramente il pensiero di marco, oltre a sperare che un giorno ci sia un educazione ambientale/naturalistica anche per le piante carnivore.


Aggiornamento 05/04/2012



Dionaea muscipula in fibra di cocco Canna + perlite



Dionaea muscipula in fibra di cocco U-Grow + perlite



[Modificato da pandalf85 20/04/2012 14:54]
17/04/2012 00:55
 
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MK-F18, test con fibra di cocco + perlite






Sarracenia alata, Fibra di cocco Canna + perlite




Ibrido di Sarracenia, fibra di cocco U-Grow + perlite

[Modificato da pandalf85 25/04/2012 23:11]
20/04/2012 17:54
 
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Dai dai andiamo avanti così! :D

Nessuna differenza (oltre al costo) riguardo i vari cocchi? Stessa pezzatura, ritenzione idrica, crescita nelle piante, etc..?
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mmm è difficile dirlo al primo impatto..sicuramente la fibra di cocco Canna mi è sembrata di pezzatura più fine rispetto alle altre due, ma questo anche perchè non era da idratare. Per quanto riguarda il consumo l'acqua vediamo come si comportano durante l'estate.
[Modificato da pandalf85 20/04/2012 21:56]
20/04/2012 22:02
 
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Per quanto riguarda le sarracenie, non noto al momento grandi differenze rispetto alla vecchia coltivazione in torba. Il substrato mi sembra ad ogni modo più stabile e meno tendente a compattarsi.
[Modificato da pandalf85 20/04/2012 23:00]
21/04/2012 10:23
 
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L'altro ieri con l'arrivo di qualche clone di dionaea ho avuto modo di rinvasare tutto in un mix di cocco della 'sera' piu una piccola percentuale di torba e polistirolo sminuzzato. Il substrato sembra essere molto leggero, appena posso pubblico le foto ok?
21/04/2012 12:30
 
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Ottimo! [SM=x349151] La cosa migliore sarebbe che ognuno di noi aprisse un proprio topic di sperimentazioni, almeno riusciamo a comparare meglio i risultati.
27/04/2012 19:23
 
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